Il tasso di cambio EURUSD ha mantenuto un trend ribassista dall’inizio dell’anno. Il 2 ottobre, ha chiuso a 1,0551, registrando un calo dello 0,23% rispetto alla seduta precedente.
Gli indicatori tecnici rafforzano la tendenza ribassista. L’indice di forza relativa (RSI) si trova nella zona 30, indicando una condizione di ipervenduto. La media mobile semplice a 50 giorni (SMA) è in diminuzione, mentre la media mobile semplice a 200 giorni (SMA) è ancora al rialzo, ma con una tendenza in calo.
Il livello di supporto immediato si colloca a 1,0551. Il successivo livello di supporto si trova a 1,0470. Il livello di resistenza immediato è a 1,0620, mentre il prossimo livello di resistenza è a 1,0710.
Il tasso di cambio EURUSD continua il suo trend ribassista e potrebbe mantenere questa direzione nei prossimi giorni. Una rottura al di sotto di 1,0551 potrebbe aprire la strada a ulteriori ribassi fino a 1,0470.
Una possibile strategia di trading ribassista potrebbe consistere nell’aprire una posizione corta a 1,0551, con un obiettivo a 1,0470 e un livello di stop loss posizionato a 1,0620.
Si prega di tenere presente che questa analisi è fornita a scopo puramente informativo e non costituisce un consiglio di investimento.
Fattori che Potrebbero Influire sul Tasso di Cambio EURUSD nei Prossimi Giorni:
1. Andamento dell’economia globale: Un’economia in forte crescita negli Stati Uniti potrebbe portare a un rafforzamento del dollaro e a un ulteriore deprezzamento dell’euro.
2. Sviluppi geopolitici: Eventi come conflitti o sanzioni possono interrompere l’economia europea e causare una diminuzione del valore dell’euro.
3. Politiche monetarie delle banche centrali: La Federal Reserve degli Stati Uniti potrebbe continuare ad aumentare i tassi di interesse, mentre la Banca Centrale Europea potrebbe decidere di mantenere i tassi invariati o addirittura abbassarli. Ciò potrebbe influenzare il rafforzamento del dollaro e il deprezzamento dell’euro.
È fondamentale monitorare attentamente questi fattori quando si opera sul mercato EURUSD.
Il tasso di cambio GBPUSD ha mantenuto un trend ribassista dall’inizio dell’anno. Il 2 ottobre, ha chiuso a 1,2140, registrando un calo dello 0,02% rispetto alla seduta precedente.
Gli indicatori tecnici confermano la tendenza ribassista. L’indice di forza relativa (RSI) si trova nella zona 40, indicando una condizione di ipervenduto. La media mobile semplice a 50 giorni (SMA) è in diminuzione, mentre la media mobile semplice a 200 giorni (SMA) è ancora al rialzo, ma con una tendenza in calo.
Il livello di supporto immediato si colloca a 1,2140. Il successivo livello di supporto è a 1,2000. Il livello di resistenza immediato è a 1,2250, mentre il prossimo livello di resistenza è a 1,2350.
Il tasso di cambio GBPUSD continua il suo trend ribassista e potrebbe mantenere questa direzione nei prossimi giorni. Una rottura al di sotto di 1,2140 potrebbe aprire la strada a ulteriori ribassi fino a 1,2000.
Una possibile strategia di trading ribassista potrebbe consistere nell’aprire una posizione corta a 1,2140, con un obiettivo a 1,2000 e un livello di stop loss posizionato a 1,2250.
Si prega di tenere presente che questa analisi è fornita a scopo puramente informativo e non costituisce un consiglio di investimento.
Fattori che Potrebbero Influire sul Tasso di Cambio GBPUSD nei Prossimi Giorni:
1. Andamento dell’economia globale: Un’economia in forte crescita negli Stati Uniti potrebbe portare a un rafforzamento del dollaro e a un ulteriore deprezzamento della sterlina.
2. Sviluppi geopolitici: Eventi come conflitti o sanzioni possono interrompere l’economia britannica e causare una diminuzione del valore della sterlina.
3. Politiche monetarie delle banche centrali: La Bank of England potrebbe continuare ad aumentare i tassi di interesse, mentre la Federal Reserve degli Stati Uniti potrebbe decidere di mantenere i tassi invariati o addirittura abbassarli. Ciò potrebbe influenzare il deprezzamento della sterlina.
All’3 ottobre 2023, il tasso di cambio GBPUSD ha proseguito nel suo trend ribassista, chiudendo a 1,2050. Questo calo è stato probabilmente causato da una serie di fattori, tra cui la pubblicazione di dati macroeconomici inglesi deludenti e il rafforzamento del dollaro.
La tendenza ribassista del cambio GBPUSD è ancora in corso e potrebbe continuare nei prossimi giorni. Una rottura al di sotto di 1,2050 potrebbe aprire la strada a ulteriori ribassi fino a 1,1900.
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