-US30

-GBPJPY

US30

L’ultima sessione della settimana ha visto le principali borse azionarie degli Stati Uniti raggiungere performance eccellenti, in seguito alla diffusione dei dati sull’occupazione di aprile 2023. In particolare, il Dow Jones ha fatto segnare un aumento del 1,65%, raggiungendo i 33.674 punti, mentre l’S&P500 ha guadagnato l’1,85%, raggiungendo i 4.136 punti.

Dopo aver rotto un canale ribassista in rialzo, l’indice US30 ha evidenziato una significativa inversione di tendenza. Gli esperti del settore hanno individuato un pattern di continuazione noto come bandiera, il quale indica che il prezzo dell’indice potrebbe continuare ad aumentare.

Secondo le analisi tecniche, tale figura potrebbe spingere il prezzo dell’indice US30 fino a raggiungere i 35.734 punti, rappresentando un ulteriore incremento rispetto ai livelli attuali. Inoltre, se la tendenza positiva dovesse proseguire, l’indice potrebbe raggiungere il suo massimo storico di 37.144 punti.

In questo momento, sembra che si possano individuare delle interessanti opportunità di trading al rialzo a breve termine. La rottura di una trendline di resistenza al rialzo indica infatti un potenziale movimento di aumento del prezzo del mercato, che potrebbe portarlo a raggiungere un mini takeprofit di 34077.

Gli investitori potrebbero cogliere questa opportunità per posizionarsi sul mercato in modo strategico, approfittando delle condizioni favorevoli per ottenere un rendimento positivo. Naturalmente, come in ogni tipo di investimento, è importante fare attenzione ai rischi e valutare con cura la propria strategia di trading, tenendo sempre in considerazione i propri obiettivi di investimento e il proprio profilo di rischio.

GBPJPY

GBPJPY attualmente mostra una tendenza al rialzo, con un importante livello di resistenza rotto a 163.86. Questo ha aperto la possibilità di un movimento di aumento del prezzo che potrebbe portare l’asset a raggiungere un livello di 175.70.

Una conferma di questa tendenza rialzista è data dal supporto trovato dal prezzo nel livello di 168.25, dove sono state individuate figure di inversione come doji e 123. Questo suggerisce che i traders potrebbero continuare ad acquistare GBPJPY, spingendo il prezzo verso l’alto.

Tuttavia, è importante notare che il mercato potrebbe essere soggetto a correzioni temporanee. In questo caso, il livello di 168.25 potrebbe fungere da supporto, fornendo un’opportunità per gli investitori di entrare a mercato ad un prezzo più conveniente. Al contrario, se il prezzo dovesse scendere al di sotto di questo livello, ci sarebbe il rischio di un’inversione della tendenza al ribasso.

Se esaminiamo il cross GBPJPY in dettaglio, possiamo notare che attualmente si trova in un trend ascendente. Recentemente, il mercato ha rotto un livello di resistenza significativo a 163.86, suggerendo la possibilità di un’ulteriore rialzo fino a 175.70. Inoltre, il livello di supporto a 168.25 sembra essere stato testato con successo, creando figure di inversione come doji e 123.

Tuttavia, concentrandoci sul breve termine, possiamo notare che se il prezzo dovesse superare il livello di resistenza a 170.65, potrebbe scatenare un movimento rialzista ulteriore fino a 172.19. Per proteggere il nostro capitale, è possibile inserire uno stop loss sotto il livello di supporto a 169.77. In questo modo, si può limitare il rischio di perdita nel caso in cui il mercato dovesse invertire la direzione.

Il trading sul mercato Forex comporta un alto livello di rischio e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. Prima di effettuare qualsiasi operazione, si consiglia di valutare attentamente la propria situazione finanziaria, la propria esperienza e i propri obiettivi di investimento. Le informazioni contenute in questo messaggio sono fornite solo a scopo informativo e non costituiscono una consulenza finanziaria, fiscale o legale. Non ci assumiamo alcuna responsabilità per eventuali perdite o danni derivanti dall’utilizzo di tali informazioni o da operazioni basate su di esse. Si prega di tenere presente che i dati storici non sono un indicatore affidabile delle prestazioni future del mercato.”